“Nella vita quotidiana, potete fare pratica di questo metodo prendendo ogni attività di routine che normalmente è solo un mezzo per raggiungere un fine, e dedicarvi la massima attenzione, in modo che diventi un fine in sé.”
Eckhart Tolle
LA PRATICA INFORMALE
Quando si parla di meditazione il pensiero cade spontaneamente alla classica pratica di stare seduti in silenzio e di ascolto del proprio respiro, detta anche pratica formale.
Di questo pratiche ne esistono molte come la meditazione trascedentale, zazen, Mindfulness ecc..
Esiste per fortuna un’alternativa accattivante che consente di portare i principi della pratica della meditazione nella vita di tutti i giorni: LA PRATICA INFORMALE.
Perché svolgere pratica informale ?
Praticare in questo modo consente di apportare i benefici della meditazione nella vita di tutti i giorni con il vantaggio di non dover costruire un momento adeguato per farlo, bensì cogliere le occasioni che la quotidianità ci propone.
Imparare a concentrarsi sulle attività che facciamo tutti i giorni sembra un compito banale ma la verità è che nell’era del multitasking non siamo più capaci di mantenere livelli di concentrazione adeguati rispetto al compito che stiamo svolgendo. Ti propongo di osservare ad esempio come le persone svolgano molte attività con lo smartphone in mano, modalità che impedisce di porre la dovuta attenzione su quello che si ‘sta realmente facendo.
Con quale pratica posso iniziare?
Si può partire con le attività più semplici come:
- bere il caffè o il tè
- lavarsi i denti
- farsi la doccia
- il lavaggio dei piatti
- le pulizie in casa
La lista può proseguire all’infinito!
Ciò che conta è seguire le regole base della pratica formale :
- scegliere un oggetto sulla quale porre la totale attenzione;
- impegnarsi a stare concentrati sul compito o sull’oggetto
- compariranno pensieri distraenti che con atteggiamento gentile cercheremo di accettarli e di lasciarli andare; può essere di aiuto cercare di osservali con distanza.
La meditazione informale consente di stimolare le capacità attentive e di concentrazione.
Una cosa assolutamente importante è l’atteggiamento con la quale noi viviamo la pratica. Si ha la tendenza a pensare che attuare un’azione di per sè possa essere già un atto benefico; per quanto riguarda la meditazione è importante sviluppare un atteggiamento adeguato alla pratica, anche quella di tipo informale. Ci sono alcuni testi che possono essere utili a sviluppare questo atteggiamento:
- “La pratica della consapevolezza in parole semplici” di Henepola Gunaratana
- “Vivere momento per momento” di Jon Kabatt-Zinn
Tra le pratiche più conosciute a livello informale ci sono:
- la meditazione camminata
- il protocollo di Mindful eating che permette di costruire un nuovo rapporto col cibo
La mia pratica preferita invece è l’osservazione delle nuvole nel cielo, dove ogni volta cerco di cogliere dettagli diversi come la forma delle nuvole ma non solo…