La psicologia e la meditazione possono andare d’accordo?

Di primo acchito si direbbe che parlare di psicologia e meditazione è come parlare di scienza e religione ma non è proprio così, infatti la storia ci insegna ben altro. Ma prima di addentrarci in questo argomento partiamo dalla base. 

Cosa vuol dire Meditazione ?

Il termine “meditazione” è l’azione del meditare che etimologicamente significa “medicare, curare” e “misurare con la mente; riflettere” (dal greco mèdo-mai). In sanscrito si usa il termine di bhavana che si riferisce alla crescita spirituale. Il termine vuole rimandare l’attenzione alla cura di sé stessi partendo dal pensiero, consentendo uno sviluppo della concentrazione e della consapevolezza. 

meditazione mindfulness sull'albero
Pic by @samsilitongajr

Cosa hanno in comune meditazione mindfulness e psicologia ?

Grazie a Jon Kabat-Zinn la meditazione mindfulness è stata importata in occidente negli anni 80′ e sono stati creati una serie di protocolli che accompagnano la cura della salute mentale. Il termine Mindfulness è la traduzione inglese della parola Sati in lingua Pali, che significa “attenzione consapevole” o “attenzione nuda” e si intende la capacità “porre attenzione in un modo particolare:  intenzionalmente, nel momento presente e in modo non giudicante” (Kabat-Zinn 2018)

Tra i protocolli più famosi si annoverano:

  • MBCT, “Mindfulness based cognition therapy”,  creata da Teasdale, Segal, Williams negli anni 90′ per aiutare persone con depressione alla terza ricaduta;
  • DBT, terapia dialettico -comportamentale creata da Marsha Linehan nel 1993 per aiutare coloro che presentano il disturbo Borderline di Personalità;
  • ACT, “Acceptance Commitment therapy”, di Hayes del 1994. 

Tutti questi protocolli sono evidence-based perciò seguono linee guida scienifiche e rigorose come quelle seguite nella costruzione della teoria della psicologia. In ambito clinico la Mindfulness è inserita negli orientamenti terapeutici della cosiddetta terza onda della terapia cognitivo-comportamentale. Ma la loro applicazione è possibile anche da parte di coloro che seguono qualsiasi altro approccio psicoterpaico a fronte di una buona esperienza sia formativa che personale. 

Detto ciò, possiamo affermare che sia la psicologia che la meditazione mindfulness sono entrambi approcci scientifici. 

E’ meglio la meditazione mindfulness o la psicologia?

Questa è la tipica domanda che mi viene fatta!

E’ meglio solo meditare oppure faccio anche terapia? Oppure è meglio lasciar stare la meditazione?

Riflettiamo assieme con un’altra domanda: Possiamo pensare che esista un unico approccio per risolvere i problemi esistenziali e le difficoltà che riscontriamo nella vita di tutti i giorni? 

Non lo so perché non esiste una soluzione uguale per tutti e poiché scegliere di portare la meditazione e psicologia nella propria vita è un fatto anche di gusto e piacere personale. 

La psicologia mi offre la teoria per poter spiegare cosa succede e la meditazione mi offre la pratica per mantenere il cuore aperto di fronte al dolore dell’altro.

La meditazione intesa soprattutto come pratica spirituale spesso viene scambiata anche come una modalità di evadere o di nascondersi dalla realtà come succede quando pensiamo alla tipica figura dell’eremita isolato nella sua capanna lontano dalla confusione ma anche dalle relazioni.

Come psicologa, professione di aiuto, mi trovo spesso incastrata in situazioni esistenziali che trovano una dimora sicura nella pratica meditativa. Amo le persone e la relazione di aiuto mi arricchisce ogni giorno sempre di più ma affrontare i problemi di tutti coloro che si rivolgono a me non sempre è facile. La psicologia mi offre la teoria per poter spiegare cosa succede e la meditazione mi offre la pratica per mantenere il cuore aperto di fronte al dolore dell’altro. 

“Quindi cosa scelgo? “

La consapevolezza con te stessƏ , la volontà di scoprirti ogni giorno sempre di più, la capacità di accettarti, essere compassionevole con te stessƏ e con gli altri e la ricerca di un personale equilibrio attraverso una cambiamento gentile. 

Queste azioni sono possibili con un approccio integrato grazie alla psicologia e alla meditazione mindfulness. 

Per iniziare ti lascio un video di una meditazione guidata:

Riferimenti bibliografici:

Kabat-Zinn, J., & Sabbadini, A. S. (2018). Vivere momento per momento. Tea.

https://nicolettacinotti.net/meditazione-eo-psicoterapia/

Your email address will not be published. Required fields are marked *

*

Rimaniamo in contatto

Non perderti nessuna news! 

Inserisci i tuoi contatti