Resistenza al cambiamento
Non è un segreto se affermiamo che il cambiamento è difficile. Dovremmo imparare dall’autunno, stagione di trasformazione, che si prepara per l’inverno, stagione di riposo e di recupero. Ma quando tentiamo di cambiare ci diamo tempo e spazio per metabolizzare?
La società non ci comunica questo. Implicitamente apprendiamo che fermarci per cambiare è erroneo. Mai sentito una di queste frasi?
“Non hai tempo da perdere con certe cose…”
“Perché pensi a queste cose che ti fanno perdere tempo?”
“Che paranoie che ti fai! Non pensarci dai…”
Per fortuna la natura ci insegna altro e possiamo imparare dalle foglie degli alberi, che cambiano colore e si prendono il tempo di cadere blandamente sul terreno, creando paesaggi stupendi.
Noi possiamo fare altrettanto e dare valore a questa resistenza al cambiamento. Cambiare è un processo delicato che richiede tempo. Perché cambiare di colpo?
Abbiamo valutato di fare un passo alla volta?
E’ normale la resistenza che sentiamo verso il cambiamento; per natura siamo predisposti alla sopravvivenza e a sprecare meno energie possibili ossia all’omeostasi. Il nostro sistema tende all’equilibrio interno anche di fronte turbolenze esterne e nonostante esso a volte non sia costruito su delle fondamenta solide e durature.
Maggiore sarà il cambiamento che vogliamo apportare alla nostra vita, maggiore sarà la forza che cercherà di opporsi. Avere una migliore consapevolezza di come siamo fatti rende più facile il processo di cambiamento.
Perchè?
Capire l’origine delle nostre resistenze non è un gioco da ragazzi e comprendere cosa va bene o meno sono solo punti a nostro favore.
Sì ma come posso iniziare?
- Parti in piccolo, facendo una scaletta e creando dei micro-obiettivi che siano realisticamente raggiungibili e concreti. Inoltre, scrivili perché ti aiuterà ad avere traccia del tuo cambiamento e ti farà comprendere quanto sei andato in là. Per questo è fondamentale anche rileggerseli!
- Se vuoi cambiare, necessariamente sarà qualcosa di importante per te; devi stimolarti a procedere immaginando come sarà quando tutto sarà cambiato. La mente non distingue tra immaginazione e realtà per questo “visualizzarlo” può essere un buon modo per spronarti.
- Fai si che sia qualcosa di positivo per la tua persona e che avvalori la tua identità. Questo genere di cambiamento sarà accompagnato da emozioni positive che ti guideranno nel tuo percorso.
Questi sono dei piccoli consigli per praticare un sano cambiamento da soli. Sappi che hai l’opportunità di essere sostenutə anche attraverso incontri supporto psicologico, per consentirti di procedere verso la tua meta con l’aiuto di una guida in sicurezza e in tranquillità.